Domenica, ore 8,00, la tensione e l’Euforia erano alle stelle: stava partendo la mattata con numerosi ciclisti coraggiosi, per dare vita a un’altra fantastica giornata in bicicletta. La temperatura era già a quell’ora di 26 gradi e il cielo di un azzurro incredibile. Si parte, tutto bene, e fra battute e scherzi siamo arrivati alla prima salita di Rocca Leonella dove i partecipanti hanno subito dimostrato di avere grande condizione.

Dall’ammiraglia io e il fotografo Walter abbiamo subito commentato che ci sembravano giornata in bicicletta la mattata 2016particolarmente pimpanti!!!!! Subito dopo, giù verso Piobbico e subito un bel tratto di pianura fino ad Aqualagna dove il gruppo si è mantenuto compatto. La seconda salita iniziava proprio lì, e ci avrebbe portato a Fermignano, poi un po’ di saliscendi ed eccoci a Fossombrone dove ci si presentava il primo “spauracchio” di giornata, Le Cesane. La temperatura era già di 30 gradi e si cominciava vedere nei volti la vera fatica, lì i distacchi facevano già capire che questa salita non fa sconti. In cima, il primo rifornimento con relativi commenti che non facevano ben pensare, ma avanti, non si molla e tutti appena riempite le borracce si lanciano in discesa e arrivati ad Urbino si va in direzione di Monte Soffio e una dolce salita ci porta alla discesa che ci avrebbe fatto arrivare ad Urbania. Ci muoviamo in direzione Piobbico ma con una altra salita di 4 km che segna definitivamente il volto dei partecipanti, mentre la temperatura che veniva segnalata nel cruscotto della nostra ammiraglia era di 33° ed io e Walter già eravamo convinto che i partecipanti quel giorno avrebbero fatto l’impresa!

giornata in bicicletta la mattata 2016Arrivati a Piobbico piccola sosta per un rifornimento con panino e crostata e un fiume d’acqua, che provava a ridurre le temperature del fisico e ravvivare l’animo. Si riparte alle 13,30 e la temperatura adesso è di 34 gradi, che ci abbatte ma non fa desistere i coraggiosi, mi correggo, i matti. Ancora avanti, in leggera salita fino ad arrivare al bivio per Serravalle di Carda, dove cominciava il vero gigante: il Nerone, che preso alle due del giorno con 125 Km già nelle gambe, non è proprio una passeggiata! I ragazzi soffrivano tanto ma non mollavano e mi facevano capire la determinazione di un vero ciclista.

Arrivati a Serravalle di Carda, si trovava la deviazione che avrebbe diviso i mezzi matti dai matti, io, che ho pedalato tanto in vita mia, mi rendevo conto che i ragazzi avevano dato fondo a tutto quello che avevano e che erano stati fantastici, perciò pensavo che non avremmo avuto Matti nel 2016, ma sbagliavo: 5 uomini e una donna svoltano a sx ed iniziano il Nerone. Io e Walter ci siamo guardati e abbiamo detto: “questi sono matti veri!”. In realtà, ho capito che stavano lanciando una sfida a se stessi e la volevano vincere.

giornata in bicicletta la mattata 2016

Durante la salita i ragazzi sembravano aver ingaggiato una sfida con un gigante che non avrebbero potuto sconfiggere, ma una volta in vetta, stanchi ma con la soddisfazione di esserci riusciti e di aver battuto il gigante, li guardavo con gli occhi lucidi e con la soddisfazione che tutti i matti e i mezzi matti mi avevo riempito di orgoglio.

 

Un particolare ringraziamento va al Nostro Fotografo Walter Cicognola e la nostra miss. Nawal, a Luca del ristorante El Paso a Pianello di Cagli e a Stefano del Bar Crazy di Piobbico.

la mattata 2016 ristorante el paso

 

Matti:

Palmieri Anna Rita

Tofanelli Graziano

Bianchi Simone

Moroni Marco

Angelella Daniele

Bazzarri Francesco.

 

Mezzi Matti:

Jana Mazakova

Attilio Benoffi

Baldacchini Sandro

Pannacci Giuseppe

Fumanti Gino

Cicognola Riccardo

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